Acqua nei pozzetti? Può essere un problema grave

Oggi cominciamo con il ringraziare l'amico Antonello che ci ha dato lo spunto per affrontare un argomento di interesse abbastanza comune: la presenza di acqua nei pozzetti. Vediamo da cosa dipende, quando è il caso di preoccuparsi e come porre rimedio.

Le cause e le conseguenze sono decisamente variabili, vediamole nel dettaglio.

CONDENSA

Pochi centimetri di acqua sul fondo non rappresentano un problema ed è assai frequente che si formino. Una prima causa è la condensa: l’umida dell’aria all'interno del pozzetto, condensa sulla ghisa del chiusino e gocciola. Qualche volta la parete del pozzetto in muratura o la sigillatura del chiusino lasciano entrare acqua piovana. Fino a che il fenomeno resta limitato e costante non deve preoccupare.

INFILTRAZIONI ACQUA PIOVANA DAL PIAZZALE

Le infiltrazioni possono verificarsi dalla parte superiore attraverso crepe superficiali della sigillatura o dalle guarnizioni del chiusino. Ve ne accorgerete guardano il pozzetto dopo una pioggia: vedrete la traccia dell’acqua che cola. Se quando piove il livello sale troppo è assolutamente il caso di fare qualcosa perché se arriva al livello dei tappi potrebbe entrare nel serbatoio e sarebbe un disastro. In questi casi è necessario smurare il chiusino e murarlo nuovamente in posizione leggermente rialzata in modo che non si formino pozzanghere, inoltre cambiate le guarnizioni e verificate che la chiusura sia corretta: il chiusino deve andare in battuta sulla guarnizione e non restare sollevato.   

MODESTE INFILTRAZIONI DALLE PARETI DEL POZZETTO

Attualmente, quando si posano nuovi serbatoi, è comune installare dei pozzetti di contenimento in polietilene all’interno dei pozzetti in muratura.

Se sono installati correttamente, assicurano che le eventuali infiltrazioni dal terreno non entrino. Se però il vostro impianto ha dei pozzetti in muratura, le infiltrazioni sono altamente probabili. Se non sono di grande entità è possibile impermeabilizzare le pareti interne del pozzetto. Ci sono molti prodotti per farlo, dalle malte cementizie a tenuta idraulica alle resine. Le resine sono sicuramente una soluzione più duratura e sicuramente efficace. Dovrete rivolgervi a ditte specializzate che applicheranno resine appositamente studiate per resistere all’azione degli idrocarburi.

INGENTI INFILTRAZIONI DALLE PARETI DEL POZZETTO

Se le infiltrazioni sono molto abbondanti, ci si trova in genere in presenza di una falda acquifera che cambia la sua altezza e quindi il suo potere di spinta in funzione della stagione e della piovosità. In questi casi è molto difficile fermare l’acqua. Se la ditta a cui vi siete rivolti per chiedere una resinatura è “onesta”, vi metterà in guardia: quando il livello della falda sale molto la sua spinta sarà in grado di staccare la resina dalla muratura e far crollare tutto dentro il pozzetto. Non c’è niente da fare? Non è detto. Alcune ditte forniscono un’applicazione congiunta di resina e fibre. Le fibre annegate nella resina le danno resistenza strutturale e formano una sorta di pozzetto di contenimento autoportante. L’applicabilità dipende dall’altezza della falda. Chiedete una garanzia e se il fornitore non si sente sicuro preferirà dirvelo piuttosto che prendersi la responsabilità della garanzia.

… qualcuno potrebbe pensare “allora io faccio installare un pozzetto di contenimento in polietilene come si farebbe per un impianto nuovo”. Purtroppo, non è così facile. Attraverso le pareti del pozzetto devono passare tutte le tubazioni carburante; se state costruendo un impianto nuovo, poserete prima il pozzetto e poi farete passare le tubazioni nuove attraverso le pareti (i passaggi vengono sigillati con apposite flange), ma se il vostro impianto è già esistente non potete mica tagliare le tubazioni e rifarle! … beh, tutto si può fare, ma i costi sarebbero enormi.

Se anche tu hai un argomento che ti piacerebbe approfondire, non esitare, scrivici e faremo il possibile.

Grazie

Luca Gugliermina